“Forme avanzate di gestione dei fanghi di depurazione in un hub innovativo lombardo” è il titolo del progetto di economia circolare nato in seno ai tavoli di lavoro del Cluster Lombardo per l’energia e l’ambiente ed è tra i vincitori del bando “Call Hub Ricerca e Innovazione”, finanziato da Regione Lombardia, classificato al 4° posto della graduatoria nel settore sostenibilità su 78 progetti presentati, con un punteggio tecnico di 95/100.
Il progetto è stato presentato da A2A Ambiente, capofila del partenariato con BrianzAcque, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Lariana Depur, MM e Tcr Tecora.
Nei 30 mesi di durata prevista del progetto, i partner valuteranno l’impatto sanitario-ambientale di strategie alternative di valorizzazione dei fanghi di depurazione per identificare quella (o la combinazione) più vantaggiosa in termini di sostenibilità, considerando anche gli aspetti economici e normativi.
A2A Ambiente sperimenterà presso alcuni propri impianti l’ottimizzazione del recupero energetico in co-combustione con altri rifiuti non riciclabili e in monocombustione finalizzata anche alla possibilità di estrarre e recuperare il fosforo, elemento nutriente essenziale, dalle ceneri di combustione dei fanghi. L’Istituto Mario Negri, che nel partenariato ha il ruolo di ente di ricerca scientifica, avrà il compito di assicurare lo sviluppo/applicazione di una metodologia integrata per la valutazione dell’impatto sanitario e ambientale. LARIANA DEPUR contribuirà a sviluppare un approccio innovativo per la valutazione della qualità del fango a fini agronomici. MM Spa, gestore del Servizio Idrico di Milano, installerà un impianto sperimentale per la mono-combustione di fanghi biologici derivanti dal trattamento di acque reflue urbane e un impianto di carbonizzazione per la trasformazione dei fanghi in bio-carbone da avviare a combustione. TCR Tecora, svilupperà la tecnologia atta alla valutazione di impatto sanitario ed ambientale, attraverso sistemi combinati di monitoraggio della qualità dell’aria.
BrianzAcque svilupperà il primo impianto in Europa di bioessicamento dei fanghi di depurazione. La struttura sarà in grado di essiccare i residui del ciclo depurativo mediante calore generato dalla proliferazione batterica così da ottenere materiale idoneo alla successiva valorizzazione energetica e al recupero di fosforo, preziosa risorsa in fase di esaurimento. Al depuratore di Vimercate, saranno realizzati quattro bioessicatori, capaci di trattare ciascuno 1000 tonnellate di fanghi di depurazione delle acque reflue l’anno.
Il Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Sono felice per quest’attività di sperimentazione e di ricerca e sono grato a Regione Lombardia per averci fornito un’opportunità straordinaria. L’azienda metterà a disposizione il proprio know how e la propria capacità innovativa per contribuire con un approccio integrato a valutare la trasformazione dei fanghi in energia attraverso un processo del tutto naturale. Un corretto smaltimento abbinato al riutilizzo dei fanghi porterebbe notevoli vantaggi ambientali ed economici con una riduzione dei costi di depurazione, traducibili in una bolletta più leggera per i cittadini che già, in Brianza, si vedono applicata una delle tariffe più basse d’Italia”.