L’assemblea dei soci, riunitasi nel tardo pomeriggio, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2018, chiuso con un utile netto di circa 5,5 milioni di euro. Nell’arco dello scorso anno, il gestore unico del servizio idrico integrato ha generato ricavi pari a 86,4 milioni, in leggera flessione rispetto al precedente consuntivo. Un decremento frutto di una sapiente politica aziendale che, grazie ad un significativo contenimento dei costi di produzione unitamente a quote tariffarie rimaste invariate, ha prodotto ben 28,5 milioni di margine operativo lordo (Mol), in aumento del 2,2%.
L’azione combinata sui costi e sulle tariffe si è tradotta in una BrianzAcque più efficiente e virtuosa con minori oneri per la comunità locale. Il livello tariffario applicato pari a 1,24 euro di acqua al metro cubo, pressoché invariato dal 2014, è tra i più bassi a livello regionale e nazionale mentre, la qualità del servizio percepito dagli utenti, secondo la customer survey appena conclusa è del 93.4%, superiore alla media Italiana. Costi più bassi e qualità del servizio più alta sono il risultato atteso e concreto di una precisa strategia operativa a beneficio del territorio.
Rileva il Presidente e Ad di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Ancora una volta, si tratta di un bilancio in positivo che segna un ulteriore consolidamento della solidità patrimoniale della società e pone le basi per un 2019 pieno di sfide, a cominciare da quella sugli investimenti basata su politiche economiche espansive”.
Nel 2018, gli investimenti si sono attestati sotto i 22 milioni di euro, ma la riduzione rispetto ai 27 milioni del 2017 è di natura del tutto fisiologica in quanto, nel precedente esercizio, era stata contabilizzata la maxi operazione di rifacimento e di ammodernamento sul depuratore San Rocco di Monza. Come si rileva dal budget di previsione, per il 2019 l’azienda ha già in cantiere oltre 36 milioni di euro di nuovi investimenti. “Con questi interventi- sottolinea il CFO, Giuseppe Mandelli - BrianzAcque continua il proprio impegno per rendere il territorio sempre più una Smart e Green City tutelando la risorsa idrica in termini di consumo e qualità, depurando le acque reflue nel modo più accurato prima di reimmetterle nel reticolo idrico e ammodernando le reti di acquedotto e fognatura tramite sistemi di rifacimento e telecontrollo sempre più innovativi”.
Impegnata sul fonte della sostenibilità, la monoutility gestisce sul territorio oltre 60 case dell’acqua. Un sistema diffuso di apparecchi self service, largamente utilizzati dai cittadini che, nel 2018, ha erogato 7,7 milioni di litri di H2O di rete a <km.0>, consentendo alla comunità ingenti risparmi in termini economici e ambientali. Il quantitativo di risorsa idrica distribuita attraverso i chioschi, corrisponde ad un taglio di oltre 5,1 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri.
Al termine dell’assemblea, che si è svolta nella sede dell’azienda, a Monza in viale Fermi, la compagine societaria ha deciso di destinare a riserva straordinaria il risultato netto d’esercizio, detraendo il 5 per cento a riserva legale.