Nessuna richiesta di ordinanze per la limitazione del consumo di acqua potabile, ma l’invito rivolto a Sindaci e cittadini a contenere i consumi. La crisi idrica che, come la scorsa estate, già in questi primi mesi dell’anno è tornata a colpire alcune zone del Nord Ovest del Paese, non riguarda Monza e Brianza. Tuttavia, il contesto generale, il possibile caldo dei prossimi mesi e il progressivo abbassamento delle falde acquifere, che dal 2021 sono scese dai 4 ai 6 metri, hanno indotto BrianzAcque a pianificare una strategia per fronteggiare eventuali criticità in caso di ridotta disponibilità di risorsa idrica. Un ampio pacchetto che comprende azioni da mettere in campo subito ed interventi di medio termine.
Tiene a sottolineare il Presidente e AD, BrianzAcque, Enrico Boerci: “Se la Brianza è uscita indenne dalla scorsa estate, definita come la più calda e siccitosa di sempre, è perché coerentemente con una logica di politiche preventive che ci contraddistingue, nel corso degli ultimi anni, abbiamo realizzato diverse interconnessioni tra gli acquedotti comunali e attivato un piano di manutenzione delle opere di captazione. Ciò ci ha consentito, grazie anche all’opera di sensibilizzazione all’uso razionale della risorsa tra la popolazione in sintonia con i nostri 55 comuni soci, di garantire la continuità e la qualità del servizio di erogazione di acqua potabile. Una linea di azione che oggi, a fronte di una riduzione progressiva del corpo idrico di falda captata, intendiamo integrare e rafforzare con investimenti strutturali di medio periodo per i quali si rendono necessari ingenti finanziamenti.”
Spiega Ludovico Mariani, direttore area tecnica: “La riduzione ormai generalizzata del livello di falda potrebbe limitare la produttività dei nostri pozzi che ad oggi continuano a garantire la copertura delle punte ordinarie estive. Qualora, a causa di caldo estremo e perdurare della siccità, si dovessero registrare nei prossimi mesi consumi particolarmente elevati, potrebbero verificarsi localmente cali della pressione di esercizio. A questo proposito, raccomandiamo di limitare i consumi per l’irrigazione del verde pubblico e privato alle sole ore notturne e moderare gli usi ricreativi dell’acqua potabile o non direttamente collegati alle primarie necessità alimentari e sanitarie.”
Decalogo anti spreco idrico
Nell’immediato, in vista dell’estate, BrianzAcque effettuerà una campagna informativa finalizzata all’uso responsabile e consapevole di acqua potabile per ridurne i consumi e lo farà sia direttamente sia per tramite delle Amministrazioni Comunali. Tutti dobbiamo abituarci a considerare e a trattare la risorsa idrica, indispensabile per la vita, come un bene limitato, da utilizzare con attenzione e parsimonia. Per questo, le buone abitudini di consumo sono state raccolte in un decalogo anti spreco nella convinzione che l’impegno virtuoso di ogni singolo cittadino può essere in grado di fare la differenza. Un semplice vademecum per aiutare gli 877 mila abitanti dell’ambito di riferimento nella gestione quotidiana dell’ , tagliando i consumi e le spese in bolletta.
Spiega Ludovico Mariani, direttore area tecnica: “La riduzione ormai generalizzata del livello di falda potrebbe limitare la produttività dei nostri pozzi che ad oggi continuano a garantire la copertura delle punte ordinarie estive. Qualora, a causa di caldo estremo e perdurare della siccità, si dovessero registrare nei prossimi mesi consumi particolarmente elevati, potrebbero verificarsi localmente cali della pressione di esercizio. A questo proposito, raccomandiamo di limitare i consumi per l’irrigazione del verde pubblico e privato alle sole ore notturne e moderare gli usi ricreativi dell’acqua potabile o non direttamente collegati alle primarie necessità alimentari e sanitarie.”
Piano pozzi
Sul fronte degli interventi strutturali, l’obiettivo è quello di “svecchiare” il parco pozzi che vanta un’età anagrafica media di circa 50 anni. Nel quadro generale di surriscaldamento del Pianeta e di aumento delle temperature con problemi di siccità sempre più diffusi, la ricetta è: “prelevare meno, prelevare in più punti”. Il piano pluriennale prevede la costruzione di 19 pozzi nuovi di zecca e il recupero di 13 pozzi in disuso.
Antonello Sala, dirigente settore acquedotto rileva: “Nel 2021 siamo partiti con una ricognizione generale del parco pozzi che alimenta la nostra infrastruttura idrica individuando le aree di captazione preferenziali per quantità e qualità e definendo un piano quadriennale che integra costruzione e il recupero di pozzi con la realizzazione di dorsali idriche di distribuzione nei territori ritenuti più esposti alla possibilità di disservizi. Quindi l’anno scorso, abbiamo individuato alcune aree messe a disposizione dai comuni per le prime realizzazioni e contestualmente sono state avviate le attività indispensabili per reperire i finanziamenti necessari stimati in 35 milioni di euro.”
50 mln da PNRR per riduzione perdite idriche
Un altro importante contributo al miglioramento dell’affidabilità del sistema infrastrutture idriche, sarà garantito dal progetto di BrianzAcque da 59 mln finanziato per 50 mln con fondi PNRR e finalizzato al rinnovo e alla digitalizzazione delle reti di distribuzione di 21 comuni di Monza e Brianza. Un importante progetto innovativo da concludersi entro fine 2025 che dovrà consentire il recupero di complessivi 4,5 mln di metri cubi d’acqua su base annua determinando una riduzione delle perdite su tutto il territorio gestito in Monza e Brianza che scenderanno dal 24% (dato nazionale 42%) all’obiettivo del 20%.
Ato Monza e Brianza
“Parlare in questi giorni di futuri e prevedibili problemi derivanti da momenti di carenza d’acqua e di siccità potrebbe sembrare fuori tempo e luogo. Ma così non è - commenta Silverio Clerici, Presidente dell’ATO di Monza e Brianza- La fortuna di vivere in un ambìto territoriale esente dalle drammatiche situazioni che attualmente interessano altre parti del territorio nazionale deve essere sprone ed incentivo per prevedere e mettere in atto ogni possibile azione per evitare e contenere futuri seri problemi relativi alla erogazione idrica che già si sono, anche recentemente, appalesasti. BrianzAcque e ATO, da tempo si sono posti il problema della fornitura dell’acqua potabile a tutte le utenze servite. Ne sono prova anche passate operazioni di interconnessioni con gestori limitrofi al fine di incrementare le dotazioni d’acqua e di intervenire nei momenti di bisogno. In termini programmatori BrianzAcque, con la totale condivisione di ATO MB ha in animo di attuare interventi strutturali con la previsione di nuovi pozzi di emungimento e il recupero di quelli non più in uso con un’attenzione sempre alta all’uso consapevole dell’acqua potabile in sinergia con enti e Amministrazioni comunali”.