È in funzione il cogeneratore ad alto rendimento realizzato da BrianzAcque nel proprio sito aziendale di viale Fermi, a Monza, frutto della sinergia con Acsm Agam. Fornisce in maniera combinata energia elettrica e acqua calda: la prima viene utilizzata per alimentare le linee produttive del depuratore di San Rocco mentre, la seconda, induce calore alla rete di riscaldamento cittadino, gestito dalla multiutility.
Inaugurato in mattinata, l’impianto ad alta tecnologia è il risultato di una sinergia industriale fra le due aziende, che avevano a suo tempo sottoscritto uno specifico accordo con l’Amministrazione Comunale di Monza all’insegna dell’efficienza, del risparmio energetico e della riduzione dell’impatto ambientale.
Il cogeneratore, dotato di una potenza elettrica di 1.550Kwe produrrà circa 12.000.000 kwh all’anno, tanti quanti ne servirebbero per illuminare una città da 200 mila abitanti per 12 mesi. Un quantitativo considerevole interamente assorbito dalle utenze aziendali di BrianzAcque. L’equivalente energia termica recuperata andrà invece ad implementare il teleriscaldamento di Monza servendo potenzialmente circa 500 famiglie nei quartieri di San Rocco e di Triante.
Situato all’interno di un edificio sottoposto ad un particolareggiato intervento di revamping, nel cuore della struttura depurativa di San Rocco, il cogeneratore è costato 4,6 milioni di euro, un importo comprensivo di manutenzione per un arco temporale di dieci anni. Per realizzarlo sono stati impiegati nove mesi. L’intervento ha visto anche la riqualificazione del sistema di riscaldamento fanghi al fine di ottimizzare la produzione di biogas limitando la combustione di gas metano in un’ottica di economia circolare.
Acsm Agam, già presente nel quartiere San Rocco con la rete di teleriscaldamento di Monza Sud, ha esteso la rete già esistente di altri circa 800 metri al fine di collegare l’impianto, posando una doppia tubazione isolata dal diametro di 250 millimetri da Via D’Annunzio fino a v.le Enrico Fermi. La rete è stata realizzata per poter trasportare più del doppio dell’energia oggi prodotta dal cogeneratore, in modo da permettere la realizzazione, nel prossimo futuro, di ulteriori recuperi energetici da parte di BrianzAcque e di Acsm Agam, come ad esempio l’utilizzo del biogas per la produzione di energia termica. Inoltre, la stessa rete potrà essere utilizzata per allacciare nuovi edifici nella via San Rocco e nelle vie limitrofe.
La strategia win win adottata dalle due società, che va a integrare l’ingente fabbisogno energetico del depuratore con le necessità del teleriscaldamento cittadino, rappresenta un valore aggiunto per la comunità e il territorio: l’energia pulita prodotta consente infatti di tagliare l’emissione di 3 mila tonnellate di anidride carbonica l’anno a cui si somma il risparmio economico legato al minor consumo di combustibile.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente e Ad di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Il cogeneratore è una conquista che ci permette di compiere un ulteriore passo in avanti aprendo un nuovo percorso virtuoso verso l’indipendenza energetica del depuratore con benefici diffusi per il territorio e la popolazione monzese nel segno della sostenibilità. Dietro a quest’importante risultato, c’è un efficace gioco di squadra frutto di una visione trasversale green e smart. Ci sono buone premesse perché la sinergia tra noi Acsm Agam e Comune diventi ancora più stretta con l’avvio e la sperimentazione di ulteriori progetti innovativi”.
“La nostra è un’azienda sempre più green che orienta il proprio business all’insegna dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale di impresa – hanno sottolineato Paolo Busnelli e Paolo Soldani, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Acsm Agam – La collaborazione con BrianzAcque riteniamo rappresenti un modello anche dal punto di vista della sinergia industriale una formula che può essere replicata mettendo in campo opportunità di crescita a beneficio del territorio e dell’ambiente”.
“Meno costi, maggiore sicurezza e ambiente più pulito: la logica del nuovo cogeneratore è l’abbattimento degli sprechi, la riduzione delle emissioni e, in definitiva, dell’inquinamento – ha spiegato il Sindaco di Monza, Dario Allevi - Un vantaggio per tutti. L’investimento sul nuovo impianto ad alta tecnologia è un ulteriore segnale dell’attenzione della nostra Amministrazione ai temi del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente. E lo abbiamo fatto grazie a due società la cui vision si può riassumere in due parole: innovazione e territorio. Cioè la capacità di pensare e portare avanti progetti che guardano al futuro senza perdere il riferimento alla propria comunità.”
"Abbiamo intrapreso questa sfida nella convinzione che la gestione industriale dell’acqua di BrianzAcque potesse portare ricadute positive anche sull’ambiente e sulla collettività, ed oggi ne abbiamo la conferma. Una nuova visione integrata che vede l’Ente Gestore del servizio idrico integrato come parte attiva di un sistema economico-sociale e ambientale complesso, che porta beneficio diffuso e promuove sostenibilità a trecentosessanta gradi." – ha aggiunto l’ing. Massimiliano Ferazzini, Direttore del Settore Progettazione e Pianificazione territoriale ed Energy Manager di BrianzAcque.
“Con questo impianto – hanno detto Giovanni Chighine, BU leader Energia e Tecnologie Smart e Salvatore Galati, Responsabile impianti di produzione e cogenerazione di Acsm Agam – sviluppiamo e efficientiamo ulteriormente la rete del teleriscaldamento di Monza la cui espansione può intercettare nuove utenze e nuovi bisogni”.
A margine dell’incontro, il Presidente della Provincia di MB, Luca Santambrogio ha commentato: “Non dobbiamo mai stancarci di ripetere che il nostro è un territorio fragile e vulnerabile dal punto di vista ambientale: una consapevolezza che deve guidare tutte le strategie per costruire insieme la Brianza del futuro, nel segno della sostenibilità. La Provincia lo sta facendo non solo promuovendo ma anche inserendo azioni innovative nei propri strumenti di pianificazione in collaborazione con importanti centri di ricerca nazionali per sperimentare forme nuove di pianificazione anche in tema di energia. L’inaugurazione di questo impianto va esattamente in questa direzione grazie a due aziende partecipate che, insieme ad un’amministrazione pubblica, sono protagoniste di un importante cambiamento nella produzione di energia puntando alla sostenibilità”.