È in avanzata fase di realizzazione il cogeneratore ad alto rendimento nella sede di BrianzAcque. L’impianto (potenza di 1.550 KWe), oltre ad alimentare i macchinari del depuratore di San Rocco, fornirà energia termica al teleriscaldamento di Monza. L’entrata in funzione dell’intero sistema è prevista per la prossima stagione invernale, 2019-2020.
Giunge dunque a coronamento la partnership fra BrianzAcque e il gruppo Acsm Agam che avevano siglato un protocollo specifico con l’Amministrazione Comunale all’insegna dell’efficientamento energetico e del risparmio ambientale, sia dal punto di vista dell’uso delle risorse sia delle emissioni atmosferiche.
“Un risultato importante – sottolinea il presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci - frutto di una significativa collaborazione tra società partecipate del territorio, impegnate nei rispettivi settori non solo nella fornitura dei servizi, ma anche nell’adozione di modelli industriali virtuosi e a valore aggiunto. Questa alleanza, che vede la partecipazione diretta anche dell’Amministrazione Comunale, rappresenta inoltre la traduzione del concetto di economia circolare nella realtà attraverso percorsi di sviluppo per cicli produttivi e di transizione energetica sempre più green”.
“Il progetto – commentano Paolo Busnelli e Paolo Soldani, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Acsm Agam - si inserisce nel piano di potenziamento del teleriscaldamento, in corso di estensione nella zona di San Rocco e in altri quartieri della città. Oltre al valore industriale intrinseco, la cooperazione con la società locale che gestisce il ciclo idrico realizza valori chiave per le nostre politiche: l’efficientamento, il territorio, l’ambiente”.
Nelle scorse settimane Acsm Agam ha varato il primo Bilancio di Sostenibilità. “Dal punto di vista tecnico – rimarcano Busnelli e Soldani – la formula messa a punto con BrianzAcque è analoga a quella adottata a suo tempo con il gruppo alimentare Rovagnati, in linea con i principi e gli obiettivi del documento adottato nelle scorse settimane. Vogliamo infatti intendere il Bilancio di Sostenibilità non quale mero adempimento normativo bensì come strumento di interazione con stakeholders e comunità locali con cui indicare i risultati effettivamente raggiunti”.
«Meno costi e ambiente più pulito. Il vantaggio del teleriscaldamento – spiega il Sindaco Dario Allevi – va in questa direzione. C’è poi il fattore sicurezza: questo modello permetterà il progressivo disuso dei combustibili. Interessante è anche l’aspetto economico. Si tratta di risparmiare sulla manutenzione dell’impianto; oltre ad eliminare i costi di gestione, le spese per le pratiche per la sicurezza e i controlli delle caldaie. Tutte “voci” che alla fine incidono sulla bolletta. Per tutte queste ragioni l’investimento di BrianzAcque sul cogeneratore e la partnership con Acsm Agam sono decisivi per costruire un “modello” di difesa dell’ambiente».
«L’investimento sul teleriscaldamento è un ulteriore segnale dell’attenzione della nostra Amministrazione ai temi del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente -spiega l’Assessore all’Ambiente Martina Sassoli- Un beneficio per l’intera comunità che oggi più che mai ci chiede interventi mirati. Azioni come queste segnano il passo di come stiamo lavorando sinergicamente con le aziende del territorio per dare vita a programmi che, compiuti oggi, possano effettivamente rendere Monza una città più pulita e vivibile. Perché l’ambiente di domani lo costruiamo con le scelte di oggi».
Il cogeneratore di BrianzAcque troverà posto nel cuore del depuratore, dentro una una palazzina dismessa a seguito della recente ristrutturazione dell’impianto, tra i più grandi d’Italia. Per ospitare il cogeneratore, lo stabile è stato sottoposto ad un intervento di revamping nelle parti interne.
Complessivamente, l’operazione ha un costo di oltre 4,7 milioni di euro, comprensivi anche della manutenzione da parte dell’azienda appaltatrice per un arco temporale di 10 anni.
Una volta completata l’installazione, l’energia elettrica alimenterà le macchine al servizio della depurazione mentre l’energia termica, recuperata dai gas di scarico del motore e dal suo raffreddamento e inviata ad uno scambiatore, produrrà acqua calda che sarà immessa nella rete del teleriscaldamento. La produzione combinata è un valore per le comunità locali e il territorio, l’energia pulita consente infatti di risparmiare l’emissione di 3 mila tonnellate di anidride carbonica l’anno. Da BrianzAcque, l’energia termica andrà a riscaldare i quartieri di San Rocco e Triante e, in periodi di scarsità, verrà trasportata fino alla zona Nord di Monza per la produzione di acqua calda sanitaria destinata all’Ospedale San Gerardo.
Nel corso dello stesso intervento, BrianzAcque, oltre al cogeneratore, sta procedendo alla riqualificazione e al potenziamento del sistema ausiliario di riscaldamento fanghi mediante l’istallazione di due caldaie in grado di riscaldare i digestori bruciando il biogas prodotto dal processo di depurazione (le eventuali eccedenze di energia termica prodotte tramite il biogas rispetto alle necessità del processo verranno cedute anch’esse alla rete di teleriscaldamento).
Acsm Agam già a partire da metà del 2018 ha avviato l’estensione della rete del teleriscaldamento nel quartiere San Rocco per oltre un chilometro che sarà completata nel mese di luglio.
Il depuratore di BrianzAcque insieme alla rete di teleriscaldamento di Acsm Agam sono un'importante opportunità energetica per la città di Monza, e fra le due società sono già allo studio ulteriori progetti per successivi recuperi energetici.