Se ci fosse stato un regista cinematografico avrebbe esclamato: “Buona la prima”. Esordio con un doppio “tutto esaurito” per BrianzAcque a “Ville Aperte 2020”, quest’anno giunta alla 18esima edizione. Arte e cultura, ma anche storia e ingegneria, con l’acqua a fare da elemento d’unione, hanno rappresentato un cocktail vincente per l’azienda che gestisce il servizio idrico sul territorio. Un bilancio doppiamente soddisfacente dal momento che BrianzAcque ha deciso di partecipare alla rassegna non solo come semplice partner, ma con un ruolo di attore protagonista nella realizzazione di eventi e di alcuni appuntamenti collaterali alle ormai tradizionali visite guidate.
“ L’antico pozzo di Lissone è stata una scommessa vincente che ha fatto scoprire e riscoprire a giovani e meno giovani una pagina importante e curiosa di storia locale. Il nostro esordio così soddisfacente a Ville Aperte ci dà ancora più soddisfazione perché è coinciso con il ‘raggiungimento della maggiore età’ di questo appuntamento. Una rassegna che ha ancora tanti luoghi da far conoscere o apprezzare ancora di più. E l’anno prossimo, noi ci saremo con nuove sorprese”.
Il fiore all’occhiello di BrianzAcque come protagonista attivo è stata la riscoperta dell’Antico Pozzo numero 2 in collaborazione con il Comune di Lissone. Il manufatto di ingegneria idraulica ha fatto registrare il tutto esaurito con il pieno di prenotazioni e visite per entrambi i due fine settimana di “Ville Aperte” a fine settembre e inizio ottobre. Le visite guidate con i tecnici di BrianzAcque e studenti universitari a far da Ciceroni si sono svolte garantendo le condizioni previste sia in ottemperanza al luogo (appunto un pozzo), sia riguardo le disposizioni anti Covid su assembramenti e distanziamento sociale.