I droni di BrianzAcque pronti per nuovi decolli nella Brianza Est. Gli aeromobili a pilotaggio remoto utilizzati in via sperimentale a 360° contro l’inquinamento dei fiumi e per la prevenzione e la gestione del rischio idraulico

Il Presidente Boerci: “Gestione smart e innovativa del Servizio Idrico Integrato”
Data
Dove
Monza
28/3/2018

Dalla Brianza Ovest a quella Est. Dopo aver sorvolato il Seveso e Certesa, i droni di “BrianzaStream”, il progetto sperimentale della monoutility dell’acqua brianzola, sono pronti a decollare su nuovi scenari nella parte orientale dell’ambito servito. E per BrianzAcque, i minuscoli aereomobili si confermano sempre più come strumenti strategici per la prevenzione e per la gestione del rischio idraulico e, in particolare, per intervenire sull'inquinamento delle risorse idriche e sugli allagamenti.

A poche settimane dalla conclusione dei rilievi sul torrente Seveso, che hanno consentito il censimento di circa 500 scarichi lungo i 15 km di alveo ispezionati, BrianzAcque replica il suo progetto lungo il corso del torrente Cava, nell'ambito del complesso sistema fluviale delle Trobbie. Il piccolo corso d’acqua lungo, poco più di una decina di chilometri, sarà monitorato dagli aereomobili a pilotaggio remoto nei tratti dei comuni di Sulbiate, Bellusco, Ornago e Cavenago Brianza. L’obiettivo generale è di testare il metodo BrianzaStream in contesti orografici diversificati.

Il nuovo piano di sviluppo è stato illustrato in mattinata, a Cavenago, a Cascina Sofia, nella sede di CEM AMBIENTE, alla presenza di tutti i Sindaci dei quattro comuni coinvolti e di altri rappresentanti di enti pubblici territoriali, a cominciare dalla Direzione Generale Ambiente di Regione Lombardia. 

“BrianzaStream –  ha spiegato il Presidente, Enrico Boerci - è un progetto che ben rappresenta l’approccio smart e innovativo con cui affrontiamo la gestione del servizi, investendo in nuovi canali di sviluppo, anche grazie all’implementazione di preziose sinergie tra i vari soggetti istituzionali che portino ricchezza di vedute e unione di know-how trasversali.”

Droni a caccia degli scarichi, principali fonti di inquinamento dei corsi d’acqua? Non solo. E’ infatti in previsione un nuovo sviluppo della sperimentazione, chiamato “StreamView”.

Questo secondo lotto  – ha aggiunto Boerci -  prevede la realizzazione di un video interattivo sferoidale (a 360°) di tutto il corso idrico, analogamente a quel che siamo abituati a vedere per le strade con lo Street View che già molti di noi conoscono”.  

Attraverso la nuova tecnologia applicata ai corsi idrici, sarà possibile ottenere filmati interattivi di tutto l'alveo, che saranno ispezionabili agevolmente dal PC, senza dover accedere al letto del fiume con riduzione dei rischi, dei costi e abbattimento dei tempi. 

Soddisfazione per le innovative attività tecniche messe in campo da BrianzAcque è stata espressa da Roberto Borin, vice presidente dell’ ATO di Monza e Brianza:" Lo sviluppo di progetti sperimentali, come BrianzaStream, è un positivo segnale di una gestione che non si limita all’ordinario, ma che anzi tende sempre a innovare e implementare l’approccio di governo del servizio idrico integrato.”

BrianzAcque, gestore unico del servizio idrico integrato nella provincia di Monza e Brianza, sta inoltre perfezionando un altro utilizzo dei droni, in chiave aerofotogrammetrica per rilevare vaste aree di territorio in pochissimo tempo con impiego di risorse economiche contenute rispetto alle tradizionali metodologie.  

L’ing. Massimiliano Ferazzini, Direttore del Settore Progettazione e Pianificazione Territoriale ha specificato: “I droni si stanno rivelando utile strumento non solo per la ricerca degli scarichi lungo i corsi idrici, ma anche a servizio delle attività di progettazione. I rilievi aerofotogrammetrici con drone ci restituiscono infatti un modello tridimensionale e georeferenziato del terreno, che rappresenta un’ottima base per la progettazione di aree naturali di raccolta delle acque meteoriche di scorrimento, consentendoci di intercettarle ed evitare che giungano in fognatura”.

 

 

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