E’ entrato nella fase di piena operatività BrianzaStream, il progetto sperimentale di BrianzAcque per combattere gli scarichi che inquinano i fiumi della Brianza, grazie all’utilizzo dei droni. A Cesano Maderno, sono stati effettuati i primi sorvoli, nel tratto in cui il Certesa si unisce al Seveso, vicino alla stazione ferroviaria.
Le attività dei quadricotteri continueranno fino a dicembre. In totale, gli aeromobili a pilotaggio remoto, sorvoleranno 18 chilometri del fiume Seveso e del suo affluente Certesa. Oltre a Cesano Maderno, verranno indagati sponde e alvei nei territori comunali di Barlassina, Bovisio Masciago, Lentate sul Seveso, Meda, Seveso e Varedo.
"Questo progetto pilota- commenta il Presidente Enrico Boerci - è la dimostrazione dell'impegno di BrianzAcque nella ricerca e nello sviluppo di nuove strategie innovative. Il controllo degli scarichi nei corsi idrici che bagnano il nostro territorio è da sempre un'attività prioritaria per BianzAcque. Siamo convinti che un approccio trasversale e non convenzionale possa portare grandi risultati."
"L'attività di progetto che prende avvio oggi proprio da Cesano Maderno - ha dichiarato il Vicesindaco Celestino Oltolini - è tanto più significativa in quanto va a collimare con uno degli obiettivi della Giunta guidata dal Sindaco Maurilio Longhin, che ha nella difesa dell'ambiente e nella tutela del territorio, con la conseguente lotta ad ogni condotta scorretta, uno dei suoi cardini principali".
"Il ricorso ai droni - aggiunge il Direttore del Settore Progettazione e Pianificazione Territoriale Ing. Massimiliano Ferazzini - potrà cambiare drasticamente le tradizionali metodologie. Lavoreremo in sicurezza, ottimizzando i tempi e i costi, superando i limiti umani che finora hanno condizionato queste attività."
Concluse entro fine anno le attività di sorvolo e di rilievo degli scarichi lungo i 18 km di alveo del Seveso e del Certesa, BrianzAcque procederà a traslare i dati sul Sistema Informatico Territoriale (SIT), ad identificare ogni scarico e relativa titolarità. Il rilievo con il drone consente infatti la georeferenzazione dei punti di scarico e quindi, la loro individuazione sul WebGIS aziendale. Informazioni che vanno ad arricchire il già ampio patrimonio di conoscenze, restituendo una fotografia inedita e completa dello stato di fatto che potrà poi essere condivisa con gli altri soggetti impegnati nella riqualificazione del Seveso.
L'individuazione degli scarichi nel Seveso riveste un ruolo ancora più significativo, alla luce delle grandi criticità idrauliche e di inquinamento che catalizzano l'impegno di tanti attori per raggiungere una graduale soluzione.
Brianzastream, nome simbolicamente scelto in quanto richiamo ai flussi d’acqua e al flussi di dati, fa leva sull’uso di strumenti e sistemi tecnologici 4.0 e si inserisce nell’ambito di un programma ben più vasto, che BrianzAcque sta portando avanti sul corso idrico, come ad esempio, il Seveso River Park e i numerosi interventi di regimazione delle acque meteoriche. Non solo: è un ulteriore tassello per la riqualificazione ambientale e idraulica del Seveso che aprirà nuovi possibili orizzonti sull'utilizzo della tecnologia dei robot guidati dall’uomo. Fondamentale sarà la sinergia con gli altri enti, tra cui le Amministrazioni Comunali, la Provincia e l'Ufficio d'Ambito di Monza e Brianza e Regione Lombardia, vera chiave per lo sviluppo di soluzioni efficaci e diffuse sul territorio attraversato dal Seveso e per la sua rinascita.