Prima in Italia ex aequo con altri 13 capoluoghi di provincia per depurazione dell’acqua per il Sole 24 Ore un anno fa e secondi oggi, in solitaria, per il più basso tasso di dispersione idrica. Il Presidente e Ad di BrianzAcque, gestore unico del S.I.I. , Enrico Boerci, non nasconde soddisfazione per l’ottima performance registrata da Monza sul versante idrico secondo Ecosistema urbano, 27° rapporto annuale condotto da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia sulla vivibilità ambientale dei comuni capoluogo. E commenta: “Al di là della riconferma della città quale eccellenza in tema di gestione della risorsa idrica, è una performance che rappresenta un segnale di incoraggiamento nel momento in cui Monza e la Brianza soffrono per la recrudescenza della Pandemia. Mai come in questo 2020, con l’esplosione del virus, l’acqua ha assunto un’importanza centrale quale elemento indispensabile e irrinunciabile per la tutela della salute dei cittadini. E questo riconoscimento di Legambiente è un messaggio per tutta la nostra Brianza, così al centro della seconda ondata di Covid 19 che dalla nostra eccellenza nell’idrico e nell’ambiente possiamo aiutare economia e società del territorio a rialzarsi da questi e dai prossimi mesi così duri che ci spettano”.
L’indagine di Legambiente si riferisce al 2019 e fotografa lo stato di salute dei territori dei 104 capoluoghi dello Stivale con un check up che prende in esame 18 parametri tra cui,oltre all’acqua, aria, rifiuti, inquinamento, mobilità, efficienza energetica. Monza guadagnava meno di un anno fa il podio per il 100% di capacità di depurazione, una posizione condivisa con altri 13 comuni capoluogo, di cui 3 in Lombardia. Con il 12,76% di dispersione idrica (rapporto acqua erogata/immessa) ottiene la medaglia d’argento adesso, piazzandosi solo dietro a Pordenone che registra l’11,26%.
Il virtuosismo e le best practices monzesi nel settore acqua sono frutto di precise politiche e scelte aziendali. A cominciare dal largo ricorso agli investimenti pubblici per la realizzazione di nuove infrastrutture e per l’efficientamento e l’ammodernamento di quelle esistenti. Dal 2014 gli investimenti sono in crescita esponenziale e, nel 2019, hanno subito un ‘impennata del 75%, nonostante i brianzoli paghino una tariffa tra le più basse d’Italia e d’Europa: solo 1,30 euro al metro cubo, 78 centesimi in meno rispetto alla media nazionale. “Già da qualche tempo- conclude Boerci- la nostra società, pubblica al 100%, partecipata dai comuni dell’ambito brianzolo è diventata un benchmark di riferimento a livello nazionale. E il posizionamento ai vertici della classifica di Legambiente ci sprona a far sempre meglio e ad accellerare ulteriormente il processo di ripartenza e di rilancio post Covid in chiave green e tech a cui già stiamo dando corso” .