“Cosa è previsto per i distributori automatici di cibi e bevande? Possono continuare ad essere attivi i distributori automatici di acqua (c.d. Case dell’acqua) e di latte sfuso? I distributori automatici di cibi e bevande confezionati devono restare chiusi ai sensi dell’Ordinanza 514. Invece sia i distributori automatici di acqua potabile che quelli di latte sfuso non rientrano nella categoria dei distributori automatici di prodotti confezionati e possono restare attivi. Ovviamente i fruitori devono mantenere la distanza di almeno un metro da altre persone”. E’ quanto specificato sul sito di Regione Lombardia nella sezione "FAQ e chiarimenti" a proposito della possibilità di tenere aperte le case dell’acqua in questo periodo di emergenza Covid- 19.
Sulla base di questi aggiornamenti e su richiesta di alcuni Sindaci, BrianzAcque, ha inviato ai comuni soci un’interrogazione chiedendo se desiderano riaprire le case dell’acqua o se, viceversa, ritengono di tenerle chiuse come da decisione adottata dallo stesso gestore idrico lo scorso 23 marzo, all’indomani dell’introduzione misure più restrittive in materia di contenimento del Coronavirus.
BrianzAcque è disponibile a riaprire le casette. Per quelle che riprenderanno a dispensare il servizio alla popolazione, verrà potenziato il servizio di pulizia e di sanificazione con interventi bisettimanali. I prelievi di acqua saranno gratuiti, fino a nuova comunicazione. Nel fare rifornimento, gli utenti dovranno attenersi scrupolosamente alle indicazioni dettate dal Governo in materia di igiene e, in particolare, evitare assembramenti, mantenendo almeno 1 metro di distanza tre le persone in coda e indossando guanti e mascherina.