Sono state liquidate e sono già nella piena disponibilità dei Comuni le donazioni di Retipiù e di BrianzAcque: in totale 1 milione di Euro, l’intero montepremi dell’iniziativa le Reti del Cuore 2020 che, le due utilities brianzole, hanno deciso di devolvere ai 62 comuni dell’area da loro servita per far fronte all’emergenza da Covid-19.
La cifra sarà gestita direttamente dai Servizi Sociali delle singole municipalità e impiegata per il potenziamento degli interventi di prossimità nei confronti di persone anziane in fragilità e in isolamento per tutelarne la salute e per una maggiore tranquillità dei loro famigliari durante l’emergenza Coronavirus. Grazie all’iniziativa, scattata nei primi giorni dell’insorgere dell’epidemia, ciascun Comune può sin d’ora contare su un contributo economico concreto, calcolato su una quota fissa di 10 mila euro, cui si è sommata una quota variabile parametrata in base al numero dei residenti. Si va da un massimo di 59.484 euro erogati al comune più popoloso ad un minimo di 10.831 euro corrisposti a quello con il più basso numero di abitanti.
“Apparteniamo a questo territorio e siamo fieri di aver potuto contribuire a sostenere i nostri cittadini in un momento così difficile. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che stanno lavorando per alleviare e contribuire a mitigare questa emergenza senza precedenti: in primo luogo tutti agli operatori sanitari e ai volontari, i più impegnati in prima linea, ma anche ai sindaci, alle amministrazioni che stanno facendo egregiamente la loro parte. Un particolare ringraziamento anche ai nostri dipendenti che lavorano in pronto intervento per garantire anche in questo periodo la continuità e la sicurezza del servizio gas e energia elettrica. Noi ci siamo ora, e ci saremo con tutte le nostre forze per supportare anche la ripresa che ci auguriamo prossima: insieme siamo più forti non è solo uno slogan” ha commentato Mario Carlo Novara, Presidente di RetiPiù.
“Abbiamo voluto essere rapidissimi in un momento di così grave emergenza per le nostre comunità. Rapidissimi nel decidere con le nostre aziende di cambiare la destinazione del progetto dalla cultura al sociale proprio per la particolarità della situazione che stiamo vivendo e che rende ancora più necessari gli aiuti agli anziani da parte dei Comuni. E siamo stati rapidissimi dal momento in cui abbiamo deciso e comunicato ai Sindaci la nostra scelta ad arrivare alla liquidazione delle cifre proprio perchè conosciamo anche le sofferenze che stanno vivendo le amministrazioni comunali in questo momento e quindi la velocità necessaria per agire e finanziare qualsiasi azione. Siamo sicuri che anche con questo aiuto gratuito, come quello offerto dalle nostre due aziende potremo superare con forza questa emergenza e ripartire. Insieme.” aggiunge Enrico Boerci, Presidente e AD di BrianzAcque.
Le 62 municipalità che fruiscono dei servizi pubblici forniti da Retipiù e da BrianzAcque e che in questi giorni hanno ricevuto la donazione per l’emergenza Cvid-19 sono: Albiate; Arosio; Barlassina; Biassono; Bovisio Masciago; Cabiate; Carugo; Ceriano Laghetto; Cesano Maderno; Cesate; Cogliate; Desio; Figino Serenza; Giussano; Lazzate; Lentate sul Seveso; Limbiate; Lissone; Macherio; Mariano Comense; Meda; Misinto; Muggiò; Nova Milanese; Renate; Seregno; Seveso; Sovico; Varedo; Trezzo sull’Adda; Triuggio; Agrate Brianza; Aicurzio; Arcore; Bellusco; Bernareggio; Besana in Brianza; Briosco; Brugherio; Burago di Molgora; Busnago; Camparada; Caponago; Carate Brianza; Carnate; Cavenago di Brianza; Concorezzo; Cornate d'Adda; Correzzana; Lesmo; Mezzago; Monza; Ornago; Roncello; Ronco Briantino; Sulbiate; Usmate Velate; Vedano al Lambro; Veduggio con Colzano; Verano Brianza; Villasanta; Vimercate.
Giunta alla sua quarta edizione, Le Reti del Cuore è un’iniziativa dedicata al sostegno di progetti di valore culturale per il territorio. Eccezionalmente, quest’anno ha assunto caratteri di solidarietà con l’obiettivo di offrire un aiuto concreto ai Comuni e ai Sindaci, in prima linea nel far fronte alle necessità legate al diffondersi della pandemia, soprattutto verso le fasce di popolazione più deboli e più sole.