Giussano: BrianzAcque porta la fognatura nella storica Cascina Torre

Data
Dove
Giussano
24/8/2016

Cascina Torre sarà presto dotata del servizio fognario. Lo realizzerà BrianzAcque, gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio che, nella prima decina di giorni di settembre, allestirà il cantiere per estendere i sottoservizi idrici allo storico abitato  di via Gran Paradiso i cui reflui, fino ad oggi, venivano dispersi nel sottosuolo.

L’opera porta la firma del settore progettazione infrastrutture della public utility dell’acqua brianzola e rappresenta l’ultimo tassello di un percorso di canalizzazione fognaria che, nella prima parte dell’anno scorso, aveva interessato via delle Grigne e via Gran Paradiso, ad eccezione della Cascina.

Come da quadro economico, l’impegno di spesa previsto è complessivamente di circa 124 mila euro. La tubazione, finalizzata a collettare le acque nere al depuratore di Monza, si svilupperà da Cascina Torre a Cascina Capra, nella parte nord-est della città, per una lunghezza di 120 metri con una pendenza del 5% e vedrà l’utilizzo di condotte in ghisa sferoidale, a garanzia di una perfetta tenuta.

Spiega il Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Il costo di questo intervento che va a risolvere una criticità ambientale in un contesto inserito nel Parco Valle Lambro, sarà sostenuto con gli introiti della tariffa del servizio idrico integrato. Ancora una volta, BrianzAcque reinveste dunque le risorse consegnate all’azienda sotto forma di bolletta a beneficio del territorio effettuando opere che, oltre a migliorare il servizio e l’ecosistema, si traducono in nuovi servizi e opportunità per i cittadini”.

Secondo il cronoprogramma, il cantiere si protrarrà per due mesi. L’area interessata dai lavori è inserita nel Parco Regionale Valle del Lambro ed è stata classificata dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia come zona a rischio di rinvenimenti di interesse archeologico. Pertanto, tutte le attività di scavo avverranno alla presenza di un archeologo. Una volta completato il nuovo tratto di fognatura, gli abitanti e le utenze della strada dovranno allacciarsi alla rete urbana giussanese che si estende per 90 chilometri sull’intero territorio comunale.   

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