BrianzAcque è disponibile a gestire la cura e la manutenzione del reticolo idrico minore, al posto dei Comuni. Lo afferma il Presidente della public company dell’idrico locale, Enrico Boerci rispondendo alla specifica richiesta di alcuni Sindaci della Brianza.
A sollevare la questione i “primi cittadini” di Arcore, Besana in Brianza, Briosco, Camparada, Lesmo, Renate, Triuggio, Usmate Velate e Triuggio, località accumunate dall’attraversamento lungo i rispettivi territori della Brovada, del Molgorane, della Roggia Peschiera e del Rio Fossarone.
Sempre più in difficoltà a farsi carico della manutenzione di questi corsi d’acqua per via delle ristrettezze economiche, preoccupati per la salvaguardia ambientale e per l’incolumità dei cittadini, i nove Sindaci hanno preso carta e penna e hanno scritto all’ATO di Monza e Brianza e a BrianzAcque, gestore del servizio idrico integrato, chiedendo di valutare la possibilità di una “presa in carico” della gestione del reticolo idrico minore.
Il problema è quello del corretto smaltimento delle acque meteoriche. Un tempo, venivano raccolte nei piccoli fiumi, nei canali, nelle rogge e poi, disperse naturalmente nei terreni. L’aumento delle aree impermeabili dovuto alla crescente urbanizzazione e alla quasi totale distruzione dei fossi di guardia dei campi agricoli, che costituivano un rallentamento allo scorrere delle acque, fa sì che i corsi idrici, in occasione di precipitazioni piovose sempre più intense e prolungate per via dei cambiamenti climatici, siano sempre più spesso soggetti a fenomeni di piena. La mancata manutenzione e regimazione trasforma inevitabilmente la piena in esondazioni che interessano le aree urbanizzate.
“BrianzAcque – specifica Boerci - ha competenze e professionalità per assumersi il compito di eseguire una corretta e ripetuta manutenzione del reticolo idrico minore di cui la Brianza è particolarmente ricca e di gestirne le attività connesse, così da prevenire criticità che possono compromettere il funzionamento del sistema fognario con ripercussioni sulle comunità locali e sull’ambiente” . In questo modo, si eviterebbero disagi, danni e l’esborso di ingenti somme per porre rimedio alla diverse situazioni di criticità che si vengono a creare in concomitanza con piogge forti e persistenti.
La decisione finale sarà ogni caso presa di comune accordo con la Conferenza dei Sindaci della Brianza e con l’ATO MB che si è già prontamente attivato prendendo contatti con il settore Ambiente di Regione Lombardia che ,nel 2001, ha delegato alle Amministrazioni Comunali le funzioni di autorità idraulica sui corsi d’aqua del reticolo minore.