“Siamo un ‘azienda pubblica a forte vocazione territoriale e, pur in un contesto socio economico complesso come questo, stiamo facendo la nostra parte per intercettare opportunità di finanziamento del PNRR e migliorare sempre più il sistema idrico della Brianza nel segno della transizione ecologica e digitale”. Si esprime così il Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci annunciando la presentazione delle prime due richieste di finanziamento pari a un importo di 6 milioni di euro per dare concreta attuazione locale al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Entrambe le proposte di accesso ai contributi riguardano l’ammodernamento tecnologico del depuratore di Vimercate con sistemi innovativi per il trattamento dei fanghi di depurazione delle acque reflue: prodotti che da rifiuti possono essere trasformati in risorsa e riutilizzati secondo un ciclo virtuoso di economia circolare.
Il primo intervento, per cui è stata formulata una richiesta economica di 3,3 mln di euro, consiste nella costruzione di un nuovo digestore anaerobico in sostituzione del digestore primario risalente al 1984, strutturalmente danneggiato e non più recuperabile. Il nuovo impianto avrà una capacità di digestione maggiore, passando dall’attuale volume di 2.200 m3 a 2.500 m3, così da assicurare un adeguato sviluppo di biogas e una corretta stabilizzazione dei fanghi di depurazione, anche in considerazione dello sviluppo demografico del bacino: ovvero dei carichi prevedibili per il futuro. Nel progetto, è compreso il revamping della centrale termica.
L’altra opera, già cantierizzata, fa riferimento alla realizzazione della sezione di bioessicamento dei fanghi mediante quattro moduli BioDryers. La nuova sezione, con domanda di contribuzione pari a 2.7 mln, permetterà di ridurre il quantitativo di “scarti” prodotti e di recuperarli migliorando sensibilmente il tenore di secco attraverso un procedimento altamente sostenibile. In totale è prevista l’installazione di quattro reattori di essicamento a ciclo biologico, che richiedono un ridotto fabbisogno di energia termica da fonti esterne rispetto ai processi di essiccamento convenzionali. Smaltire i fanghi ha un costo economico e ambientale. L’obiettivo dell’intervento è quello di valorizzare il fango, così da consentirne successivamente il recupero di nutrienti ed energia. Una volta completato ed entrato in funzione, quello di Vimercate, sarà il più grande impianto in Italia in grado di essiccare in modo green i residui del processo depurativo, sfruttando il calore generato dalla degradazione per via biologica della materia organica in essi contenuta.
“Non ci fermiamo qui - avverte Boerci - BrianzAcque è al lavoro per presentare altre proposte su linee di intervento diverse da quella a cui si è fatto riferimento per il depuratore di Vimercate.Il PNRR rappresenta il più grande processo di riforma del Paese e non vogliamo lasciare nulla di intentato”.
In via preliminare, la water utility dell’idrico brianzolo, ha inviato a Regione Lombardia la richiesta per la costruzione di 3 nuove vasche volano ad Agrate Brianza, Caponago e Vedano al Lambro e per il potenziamento del depuratore di Monza San Rocco con un intervento a ridotto impatto ambientale e paesaggistico. “Sappiamo bene - dice ancora Boerci - che la priorità di finanziamento verrà data a quei contesti dove sono presenti infrazioni comunitarie da sanare, ma il depuratore monzese - tra i più grandi d’Italia- ha continue necessità tecnologiche di restare al passo con i tempi”.
BrianzAcque è infine in attesa dell’emissione del nuovo bando nell’ambito delle reti acquedottistiche per formalizzare la domanda riguardante la smartizzazione degli oltre 3 mila chilometri di sistema degli acquedotti della Brianza: un intervento strategico per la riduzione delle perdite, per l’abbattimento dei consumi energetici e per la digitalizzazione delle reti.