L’emergenza Covid-19 non ha fermato il piano di BrianzAcque per la demolizione dei serbatoi pensili, usurati dal tempo o non più utilizzati perché sostituiti da sistemi di pompaggio più moderni ed efficienti. Dopo le torri dell’acquedotto di Seveso e di Barlassina, rase al suolo lo scorso anno, tocca ora al manufatto di via Tommaseo, a Varedo. Alto 40 metri, l’edificio non è più in funzione ed è malridotto. Per questo, a seguito di un’iniziale “velatura” con una rete metallica per trattenere la possibile caduta di calcinacci, da fine 2019 viene protetto da un ponteggio fisso, che sarà utilizzato nelle ormai prossime operazioni di demolizione.
Il cantiere prenderà il via nella seconda metà di luglio. L’abbattimento avverrà secondo il metodo tradizionale dall’alto verso il basso utilizzando il martello demolitore esclusivamente per il rivestimento della vasca sommitale, a cui si aggiungeranno operazioni di taglio delle parti più ingombranti, che verranno portate a terra dalla gru di cantiere e , infine ,demolite in una discarica apposita. Secondo il cronoprogramma stilato dal Settore Progettazione e Pianificazione del gestore dell’idrico brianzolo, l’operazione dal costo economico complessivo di quasi 150 mila euro, si protrarrà per circa due mesi. Sarà risparmiato il locale tecnico posto alla base del serbatoio, il cui rifacimento rappresenta il primo step verso la riqualificazione completa dell’impianto di potabilizzazione dell’acqua.
Esplicita il presidente e Ad di BrianzAcque, Enrico Boerci “Quest’operazione si colloca in un più ampio progetto condiviso con l’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) di Monza e Brianza e con i Comuni interessati per liberare aree occupate da serbatoi divenuti inutili e ripensare quegli stessi spazi in nuovi contesti funzionali o di riqualificazione urbana”.
A Varedo, nella centrale piazza Biraghi, esiste un’altra torre piezometrica che, diversamente da quella di via Tommaseo, sarà preservata in quanto dichiarata di interesse storico da parte della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio. Vincolati anche altri due serbatoi pensili: a Vimercate, in via Motta a Vimercate e a Muggiò, in via Cesare Battisti.
“Gli interventi di demolizione – spiega l’ing. Massimiliano Ferazzini, direttore del settore progettazione e pianificazione dell’azienda - si susseguono con metodologie diversificate che tengono conto della tipologia delle singole strutture, dello stato di conservazione e del contesto in cui sono inserite, sempre in condizioni di massima sicurezza”.
Come prossimo passaggio, BrianzAcque affiderà l’incarico per la redazione dei progetti di demolizione di altri cinque pensili: Agrate Brianza, via don Minzoni, Bovisio Masciago, via Roma, Vimercate, via Villanova e via Tasso e Lentate sul Seveso, via Asiago.